Mentre il suo ex collega Nino Di Matteo, minacciato da Totò Riina e abbandonato dalle istituzioni, è costretto a rinunciare a presenziare ai processi, Antonio Ingroia si fa intervistare dal quotidiano catanese "La Sicilia" per raccontare di "Sicilia e Servizi", società di cui è commissario, nominato da Rosario Crocetta. Troviamo l'intervista in terza pagina del quotidiano locale, correlata da una foto d'Ingroia, seduto accanto all'editore e speculatore, Mario Ciancio, da mesi indagato per mafia.
Per Ciancio, una manna caduta dal cielo. Un indagato per mafia, immortalato a "casa sua" con uno dei simboli dell'antimafia. Per Ingroia, molto peggio di una caduta di stile.
Giolì Vindigni
Cioè andare nella redazione del secondo giornale della regione per rilasciare un'intervista sarebbe una caduta di stile? Allora anche aver salutato Berlusconi all'uscita di La7 lo è stato. Ma come ragionate??? Senza contare che Ciancio è proprietario o controllore dell'editoria di tre quarti di Sicilia...
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